Si è disputata dal tre all’undici agosto, sui campi di Agordo, la prima edizione dell’”Agordino Open”, torneo nato da una felice intuizione del consigliere Rinaldo Zasso; semplice nella formula e soprattutto aperto a tutti, tesserati e non, ha raccolto 43 iscritti nelle tre categorie (maschile, femminile, junior) a conferma della graduale riscoperta del tennis nella vallata Agordina.
Seguendo il galateo, prima le signore: ed è stata proprio una delle regine del tennis bellunese, Ester Fant, ad iscrivere il proprio nome in cima all’albo d’oro del torneo battendo in finale Flora Viel, che accreditata della testa di serie numero due è arrivata all’atto conclusivo con due soli game lasciati alle avversarie; Ester aveva invece eliminato Patania e Fiorini, per poi regolare Viel col punteggio di 6/4 6/2, frutto di un gioco aggressivo e moderno oltre che di una maggior abitudine alle competizioni.
Il torneo Junior ha visto affermarsi Niccolò Paganin in una finale combattutissima dal primo all’ultimo 15 contro Jacopo De Zorzi, conclusa col punteggio di 6/0 4/6 7/6; nota di merito anche per Claudio Ipsa, Alessandro Deola e Gianluca Paganin che hanno onorato il torneo mettendo in campo grinta e sportività in ogni match disputato; unica nota negativa l’esiguo numero di partecipanti under 14 (solo cinque), frutto probabilmente di una gestione del settore giovanile poco curata ed efficiente negli scorsi anni.
Per commentare il tabellone maschile bisogna prima spiegare a tutti chi è Sergio Benvegnù: responsabile del servizio area tecnica del Comune di Agordo nella vita, ma soprattutto grandissimo appassionato di tennis, è l’uomo che più di tutti, insieme al Presidentissimo Botter, sta contribuendo alla crescita del Tc Agordo; Deus ex machina del circolo agordino, regala allo sport che ama tantissime ore del suo tempo, si tratti di organizzare il torneo sociale o di sbrigare noiose pratiche burocratiche; da uno così, puoi (e devi) aspettarti che voglia mettere il suo nome al primo posto nell’albo d’oro.
Quello di Benvegnù è stato un cammino inarrestabile: dopo aver approfittato del ritiro di Crignola, ha regolato nell’ordine Emiliano “John McEnroe” Scola in un match epico (6/3 2/6 6/3 il risultato), Rinaldo Zasso (3/6 6/2 6/2) e Lucio Lazzarini (6/3 6/4) per guadagnarsi la finale contro la sorpresa Claudio Tancon , autore di una settimana d’oro in cui ha ottenuto ottimi risultati sia in questo torneo che in quello di Moena; il ventottenne agordino ha superato nell’ordine Dell’Olivo, Matteo Reolon (comunque autore di un buon match), Piergiorgio Porta (6/3 7/6) ed Angelo Roni, ritiratosi in semifinale.
La finale (ottimo il seguito del pubblico) è stata un concentrato di emozioni, con Benvegnù che ha dovuto tirare raffiche di vincenti per conquistare ogni punto e piegare la resistenza di Tancon e del suo gioco fatto di corsa e regolarità; Claudio ha messo in campo tutto quel che aveva ma non è bastato di fronte allo strapotere tecnico di Sergio, che ha chiuso col punteggio di 6/2 6/2 in un’ora e mezza circa.
Da segnalare nel tabellone maschile la bella prestazione di Andrea Giovannini, che all’esordio in un torneo si è preso il lusso di passare un turno e far tremare Porta per un set; ancora di più ha fatto Marco Magra, che ha eliminato Fontanive al primo turno e De Col al secondo (prosegue l’Annus Horribilis per il ventinovenne agordino), prima di scontrarsi con l’esperienza di Lucio Lazzarini ai quarti.
Dopo le finali e le premiazioni lo spettacolo è proseguito al bar del circolo, con Alessandro, Giorgia e Giada impegnati a distribuire bibite ed arrosticini a tutti i presenti accompagnati dal sound blues degli “Artificeria Idraulica”, perfetto coronamento di un torneo che ha le potenzialità per diventare un classico dell’estate tennistica bellunese.